Fabrizio Franceschini si è formato presso la Scuola Normale Superiore e l’Università di Pisa, ove ha insegnato Linguistica italiana e Storia della lingua italiana. È Accademico della Crusca e Vicepresidente della Società Storica Pisana. Ha diretto per molti anni il Master universitario in italiano scritto e comunicazione professionale. Ha ricoperto cariche amministrative pubbliche (Provincia di Pisa, Comune di Pisa, Regione Toscana), è stato membro del Senato Accademico dell’Università di Pisa e ne ha diretto il Centro Interdipartimentale di Studi Ebraici.
La sua attività di ricerca riguarda la storia della lingua e la filologia italiane, con particolare riguardo a Dante e ai suoi antichi commentatori, la lingua del cinema, i linguaggi giovanili, il teatro popolare e l’improvvisazione poetica. Ha pubblicato studi su Arabo e pisano nei trattati tra Pisa e il mondo arabo (secoli xii-xiv), sulle grammatiche latine del Medioevo, sulla lingua di Machiavelli, Guicciardini, Alfieri e sui rapporti di Carducci, Giusti, Fucini, Pratesi, Nieri con i dialetti e le tradizioni della Toscana.
I suoi ultimi libri sono Il chimico libertino. Primo Levi e la Babele del lager, Roma 2022; Dante e il cibo. Uno sguardo interdisciplinare (con L. Canova e A. Di Lauro), Pisa 2022, e L’Ebreo errante. Nuove prospettive su un mito europeo (con S. Grazzini), Roma 2023. Ha in preparazione presso Pacini Editore un volume su Dante e Pisa.